Buone notizie per la lotta al fenomeno della ludopatia. La campagna Umbria No Slot, che abbiamo lanciato il mese scorso con un’azione capillare su tutta la Regione Umbria, sta registrando ottimi risultati.
Secondo i dati forniti dal Centro di riferimento regionale per il trattamento della dipendenza da gioco d’azzardo problematico, le chiamate al numero verde 800.410.902 sono passate dalle 10 registrate nel settembre 2016 alle 24 nello stesso periodo di quest’anno, mentre nella prima metà del mese in corso hanno già ampiamente superato il dato dell’intero ottobre 2016. Telefonate che arrivano da tutta l’Umbria e anche da fuori regione. A chiamare sono sia i giocatori che i loro familiari che sostengono di aver appreso da manifesti, locandine, internet e social network del numero verde e dei servizi per il trattamento del gioco d’azzardo.
Puntare sia su un approccio tradizionale, vicino al concetto del porta a porta, che sull’innovatività del web si è rivelato vincente. Abbiamo utilizzato tutti i mezzi disponibili innescando un’azione capillare volta a sensibilizzare un target molto ampio, compreso tra i 15 e i 74 anni.
Tra i mezzi coinvolti: media regionali, portali di informazione territoriali, grandi affissioni nelle principali arterie stradali del territorio regionale, poster nei Comuni grandi e piccoli dell’Umbria, nelle stazioni ferroviarie, sulle paline degli autobus e delle navette, spot video sulle principali reti televisive locali, nonché il circuito del Minimetrò della città di Perugia. E poi il web con una forte campagna digitale Adwords e YouTube targettizzata sul territorio e sulla popolazione interessata direttamente o indirettamente dal fenomeno.
Numeri alla mano: quasi 600 posizioni outdoor, di cui 405 affissioni dislocate in 17 comuni e oltre 60 formati digital.
Secondo le informazioni fornite dagli operatori del Centro di riferimento regionale dopo il lancio della campagna, sono aumentate anche le persone che si presentano fisicamente presso questo servizio, tanto che c’è stato un incremento di nuovi utenti, con una media di due giocatori in più a settimana. In questo caso, si tratta soprattutto di giovani che riconoscono di avere un problema e che chiedono aiuto direttamente, dopo aver appreso tramite internet e social network che c’è qualcuno in grado di fornirlo.
Prossimi passi: con la seconda parte della campagna l’azione di sensibilizzazione proseguirà in maniera più capillare. Materiali informativi, sui rischi legati al gioco d’azzardo e su come uscire da eventuali forme di dipendenza, saranno distribuiti in tutti i presidi sanitari della regione, negli gli ambulatori medici, nelle farmacie, in collaborazione con Comuni e associazioni.
Contemporaneamente verranno anche distribuite locandine e depliant destinati ai locali con offerta di gioco, da esporre obbligatoriamente all’interno degli stessi. E per gli esercizi commerciali liberi da apparecchi per il gioco c’è il marchio “Umbria No Slot”.